La Commissione europea ha approvato il meccanismo di garanzia sui prestiti per sostenere le imprese italiane danneggiate dall’invasione russa
La Commissione europea ha approvato il meccanismo di garanzia sui prestiti da 10 miliardi di euro voluto dall’Italia per sostenere le imprese danneggiate dall’invasione russa dell’Ucraina. Il meccanismo rientra nell’ambito del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022. Diventano, così, pienamente operative le garanzie previste dall’articolo 15 del Dl Aiuti.
Il processo sarà gestito da SACE. I beneficiari avranno diritto a nuovi prestiti e leasing finanziari.
L’importo massimo del prestito che può essere coperto dalla garanzia statale è pari al 15 % del fatturato annuo totale medio del beneficiario in un periodo di tempo predefinito, o al 50 % dei costi energetici sostenuti dall’impresa in un periodo di 12 mesi.
«L’ABI ha tempestivamente diffuso una circolare agli Associati – si legge in una nota – nella quale si comunica che la Commissione Europea ha appena approvato le misure di garanzie gestite dalla Sace, per sostenere le imprese colpite dalla crisi Russo-Ucraina, di cui all’art. 15 del DL Aiuti nell’ambito di quanto previsto dal Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, adottato il 23 marzo 2022. Nei giorni scorsi il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, e il Direttore generale, Giovanni Sabatini, avevano sollecitato le Istituzioni, europee e italiane, per una tempestiva autorizzazione».