
Draghi è atteso al Senato alle 9.30. Occhi puntati anche alla Bce di domani
Avvio in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,35% a 26.761 punti sulla scia del rally di Wall Street (futures positivi: Dow Jones +0,24% e S&P500 +0,28%) e delle borse asiatiche.
Il tema caldo di questa giornata resta tuttavia la crisi politica italiana. Alle 9:30 il primo ministro Mario Draghi si recherà in Senato per valutare il sostegno all’attuale governo. Nel primo pomeriggio sono attese le votazioni e in serata si capirà se per Palazzo Madama l’ex-banchiere continuerà a guidare l’Italia in questo momento delicato per la nazione. Sale l’attesa anche per la riunione di domani della Bce, chiamata ad alzare i tassi per la prima volta da 11 anni.
Giornata di raffica di dati macro. Sono attesi i dati della produzione tedesca di giugno e i dati dell’inflazione della Gran Bretagna. Alle 10:00 l’Istat comunicherà la produzione nelle costruzioni relativa al mese di giugno, mentre per il pomeriggio è attesa la pubblicazione dell’indice di fiducia dei consumatori preliminare di luglio dell’Eurozona. Oltreoceano le autorità statunitensi comunicheranno l’indice settimanale di richieste dei mutui, le vendite di case esistenti di giugno e le scorte settimanali di petrolio. Dall’Oriente è attesa la decisione della People’s Bank of China sul tasso di prestito loan prime rate a uno e cinque anni.