La crescita di Gismondi 1754 è stata principalmente spinta dalle vendite nel canale wholesale, sia a livello europeo (+94%), che negli USA (+85%) e in Medio Oriente (+100%)
Ricavi in crescita del 39% per Gismondi 1754, società genovese attiva nella produzione di gioielli di altissima gamma e quotata su Euronext Growth Milan. In particolare nel secondo trimestre ha registrato un fatturato gestionale consolidato totale pari a 3.491.905 euro rispetto ai 2.506.995 euro di un anno fa. Il totale delle vendite complessive del primo semestre arriva a 7.019.219 euro, +79,8% rispetto allo stesso periodo del 2021.
A fare da traino sono state le vendite nel canale wholesale, sia a livello europeo (+94%), sia negli USA (+85%) che in Medio Oriente (+100%). Spiccano i risultati del negozio di St. Moritz che chiude il trimestre con 407.121 euro di vendite e del negozio di Portofino, le cui vendite sono salite a 199.049 euro. In leggera flessione le special sales che comunque mostrano una crescita nel primo semestre 2022 al +19%.
Soddisfatto il CEO Massimo Gismondi che ha detto: «i nostri gioielli sono sempre più apprezzati e ciò è stato testimoniato anche dai recenti prestigiosi premi ottenuti al The Couture di Las Vegas il mese scorso. Il secondo semestre è già iniziato molto bene, sia per il canale wholesale che per il canale retail, e questo lo riscontriamo non solamente dai numeri, ma anche dalla continua richiesta e attenzione che il nostro brand riscontra a livello globale».