L’attivista Jane Goodall ha una Barbie a sua immagine, realizzata in parte con plastica riciclata, accompagnata da un binocolo, un quadernino blu e soprattutto il famoso scimpanzé David Greybeard
Jane Goodall diventa una Barbie green per ispirare le bambine e salvare gli oceani. Ebbene sì la Mattel si impegna nella causa ambientale e, per farlo, ha deciso di lanciare sul mercato la bambola in materiale riciclato al 90% dell’icona femminile della scienza e pioniera degli studi su gli scimpanzé.
Il tutto per raccontare il genere e il corpo femminile alle bambine in ogni sua sfaccettature e per allontanarle dall’idea che certe realtà (come la scienza) appartengano esclusivamente al mondo maschile. «Da tanto tempo dico che le ragazze oggi non vogliono solo diventare star del cinema, molte come me vogliono stare in mezzo alla natura e studiare gli animali – ha commentato la studiosa. – Quando ero piccola non c’erano modelli femminili”, ha detto Goodall. “I miei eroi, i miei modelli erano Tarzan, il dottor Dolittle. Non c’erano donne che facevano il tipo di cose che volevo fare».
Non è la prima volta che l’azienda crea Barbie ispirate a donne di scienza. Di recente, ad esempio, è stata lanciata la bambola Sarah Gilbert, co-creatrice del vaccino anti-Covid. Ed ora anche Jane Goodall ha una Barbie a sua immagine, realizzata in parte con plastica riciclata, accompagnata da un binocolo, un quadernino blu e soprattutto il famoso scimpanzé David Greybeard.