L’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, nel corso della conference call ha dichiarato che l’azienda ha venduto il Bitcoin per massimizzare la propria posizione di cassa a causa dell’incertezza legata ai lockdown imposti dalla pandemia di Covid
Fine di un amore tra Elon Musk e le criptovalute? Al momento forse sì a giudicare dalle ultime mosse di Tesla che ha deciso di vendere il 75% delle sue partecipazioni in Bitcoin, riducendone il valore. Il motivo? Elon Musk, nel corso della conference call ha dichiarato che la decisione è stata per massimizzare la propria posizione di cassa a causa dell’incertezza legata ai lockdown imposti dalla pandemia di Covid.
Parole rafforzate dalla stessa azienda che in una lettera agli azionisti ha spiegato: «alla fine del secondo trimestre, abbiamo convertito circa il 75% dei nostri acquisti di Bitcoin in valuta fiat. Le conversioni nel secondo trimestre hanno aggiunto $ 936 milioni di contanti al nostro bilancio».
Certo che la notizia non fa bene alla criptovaluta che è scesa dal massimo storico di quasi 69.000 dollari registrato a novembre, annullando i guadagni dopo la divulgazione delle vendite, scendendo fino a dell’1,6% a 22.928 dollari.