
A luglio la manifattura in Giappone cala a 52,2 punti ma rimane in espansione
Rallenta leggermente la crescita dell’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato a giugno una variazione pari a +2,4% su anno rispetto al +2,5% di maggio. Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +2,2% a livello tendenziale dopo il 2,1% indicato a maggio.
Rallenta ma si mantiene in espansione l’attività della manifattura. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di luglio, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 52,2 punti, in calo rispetto ai 52,7 punti di giugno. Anche se in diminuzione, resta comunque superiore alla soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra espasione (valori al di sopra) e contrazione (valori al di sotto). La stima flash del PMI dei servizi indica un peggioramento del settore terziario, con il relativo indice che scende a 51,2 punti dai 54 di giugno.