Per comprare in sicurezza un immobile è consigliato disporre di liquidità sufficiente per coprire almeno il 20% della casa
Meglio comprare una casa o andare in affitto? Prova a rispondere una nuova indagine dell’Ufficio studi di Tecnocasa, che ci offre una fotografia aggiornata sullo status del mercato immobiliare in Italia.
Riassumendo quanto evidenziato, secondo Tecnocasa l’acquisto di un immobile è consigliabile solo nel caso in cui si abbia liquidità sufficiente per coprire almeno il 20% del valore della casa, ivi comprese anche le spese accessorie e quelle relative all’accensione del mutuo. Il tutto, però, al netto di valutazioni specifiche su quartieri e reddito.
L’indagine del gruppo ha preso in esame una serie di simulazioni specifiche dalle quali trarre considerazioni generali, confrontando l’acquisto e l’affitto di un appartamento di tipologia medio-usato (sia bilocale sia trilocale) in tre zone diverse (centro, semicentro e periferia) di tre città (Milano, Roma e Napoli).
Per l’acquisto degli immobili è stato ipotizzato un mutuo a 25 anni all’1,82% con copertura a 70 e all’80% dell’immobile.
Dall’indagine risulta che, in molti casi, l’aumento dei prezzi e dei tassi sui mutui portano il canone di locazione ad essere inferiore rispetto alla rata del mutuo. Questo è vero tanto a Milano, dove i canoni di locazione sono comunque aumentati più che in altre città, quanto a Roma dove però l’acquisto diventa più conveniente in periferia.
A Napoli l’acquisto rimane più conveniente rispetto alla locazione, ad eccezione della zona di Fuorigrotta.
In generale dunque lo studio rileva come l’acquisto risulti la scelta migliore in particolare nelle periferie, dove i prezzi degli immobili sono ancora bassi, mentre nelle aree centrali e semicentrali a volte il canone di locazione è inferiore rispetto alla rata del mutuo.