La segretaria al Tesoro sottolinea che i consumi continuano nonostante l’inflazione
Secondo la segretaria al Tesoro Janet Yellen l’economia degli Stati Uniti “sta rallentando” ma la “recessione non è inevitabile”.
Durante la trasmissione televisiva Meet the Press, in onda sulla NBC, Yellen ha sottolineato che i consumi continuano nonostante il galoppare dell’inflazione.
A giungo, inoltre, sono stati creati 372.000 posti di lavoro negli Usa creati e il tasso di disoccupazione si è mantenuto al 3,6%. Per il quarto mese consecutivo, quindi, gli occupati sono cresciuti di oltre 350.000 unità.
«Non si tratta di un’economia in recessione – ha precisato Yellen – ma siamo in un periodo di transizione in cui la crescita sta rallentando e questo è necessario e appropriato. Nelle ultime settimane i prezzi della benzina sono scesi di circa 50 centesimi al gallone e altri cali dovrebbero essere in arrivo».
Giovedì 28 sarà diffuso il dato sull’andamento del Pil Usa nel secondo trimestre e, dopo il calo dell’1,6% registrato nel primo, gli analisti si attendono una crescita di appena lo 0,4%.
Se il dato fosse negativo potrebbe far entrare gli Stati Uniti in “recessione tecnica” ma secondo Yellen non è uno scenario plausibile al momento.
«Non sto dicendo che eviteremo sicuramente una recessione – ha affermato l’ex presidente della Fed – ma la recessione è una debolezza ampiamente diffusa nell’economia. E non è quello che stiamo vedendo ora».