
L’azienda olandese ha annunciato un calo dell’Ebitda a 216 milioni per colpa dei problemi alle forniture dalla Cina
Problemi in casa Philips. Il colosso olandese ha annunciato un calo dell’EBITA a 216 milioni di euro alla fine del primo semestre, dai 532 milioni dell’anno precedente e sotto 324 milioni attesi dagli analisti. Le vendite sono diminuite del 7% e sono scese a 4,17 miliardi e la società ha ridotto le stime di crescita delle vendite per l’intero anno all’1%-3% dal 3%-5% indicato in precedenza, indicando una crescita nel secondo semestre del 6%-9%.
La big tech ha accusato il blocco delle forniture dalla Cina di questi risultati denunciando il fenomeno dei “colli di bottiglia” nell’approvvigionamento globale. Le vendite in Cina sono diminuite di quasi il 30% nel trimestre e la produzione in molti stabilimenti della Philips, così come in quelli dei suoi fornitori, è stata sospesa per due mesi.