Pubblicati dati del primo semestre 2022 della piattaforma per la raccolta di fondi CrowdFundMe
La piattaforma on line per la ricerca di fondi e investitori CrowdFundMe ha chiuso il primo semestre con una raccolta complessiva pari a 13 milioni euro (18.100.000 euro al 18 luglio 2022), rispetto ai 14.350.000 nello stesso periodo del 2021. Secondo quanto riferito da una nota dell’azienda si segnalano ulteriori 5.100.000 euro che, a causa di un ritardo operativo di circa due settimane, saranno contabilizzati al secondo semestre anziché al primo, come inizialmente previsto.
La raccolta media del primo semestre 2022 è pari a 650.000 euro, superiore anche al 18 luglio 2022 (che porta il risultato a 750.000 euro) ai 600.000 euro dello stesso periodo 2021. Il dato conferma CrowdFundMe come punto di riferimento non solo per piccole startup, ma anche per società già affermate sul mercato che hanno bisogno di finanziamenti importanti, anche oltre il mezzo milione di euro.
Non solo. Il portale ha inoltre registrato un aumento dell’investimento medio a 5.700 euro (8.000 euro al 18 luglio 2022) contro i 5.000 euro del primo semestre 2021.
«In sei mesi abbiamo raccolto 13 milioni e ulteriori 5,1 milioni nei primi giorni del secondo semestre – dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato di CrowdFundMe -. Nonostante la complessa situazione internazionale, che sta impattando il settore finanziario a livello mondiale, la società si conferma quindi su un percorso di solidità. Particolarmente significativa è anche la crescita della raccolta media, che aumenta a 650.000 euro, trainata da operazioni come il minibond di Biovalley, che ha registrato 1,7 milioni di euro di investimenti. Nel secondo semestre – prosegue l’ad -, grazie alla sinergia con Trusters, si prevede inoltre un’accelerazione dell’attività. La finanza alternativa sta diventando sempre più un punto di riferimento per gli investitori e, in tale ambito, CrowdFundMe è leader nella selezione dei migliori prodotti finanziari. L’obiettivo è offrire ai clienti ulteriori opportunità remunerative per diversificare il proprio portafoglio, sia con strumenti di Equity che con opportunità Real Estate con rendimenti a tasso fisso».
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