
General Motors conferma i target 2022 ma limita le assunzioni
L’utile di General Motors è calato del 40% nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente a 1,69 miliardi di dollari, o 1,14 dollari per azione, a causa della carenza globale di chip, peggio delle stime degli analisti che si aspettavano 1,20 dollari per azione. Al contempo la liquidità operativa netta si è più che dimezzata a 3,1 miliardi dai 7,2 miliardi dell’anno precedente. Invece i ricavi sono aumentati del 5% circa a 35,76 miliardi con i prezzi medi delle transazioni aumentati di 6.600 dollari per veicolo nel periodo.
Le attività del gruppo automobilistico in Cina hanno perso 100 milioni di dollari nel trimestre a causa delle restrizioni per il Covid-19. Non succedeva dall’inizio del 2020. Più in dettaglio i ricavi trimestrali nel Paese sono scesi a 6,1 miliardi dai 9 miliardi dei primi tre mesi e dai 9 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche le consegne ai concessionari sono calate a 473.000 da 602.000 del primo trimestre e da 620.000 di un anno fa.
Nonostante questo la casa automobilistica ha ribadito la sua previsione di un utile netto per l’intero esercizio compreso tra 9,6 e 11,2 miliardi e di un ebit rettificato tra 13 e 15 miliardi, prevedendo un forte aumento delle consegne globali nella seconda metà dell’anno. Ma limiterà le assunzioni.