Il Dipartimento del Commercio Usa ha evidenziato un aumento sostanzioso sia degli ordini dei beni durevoli sia delle scorte all’ingrosso, che superano le stime
Negli States aumentano oltre le attese gli ordini dei beni durevoli: l’incremento mensile è dell’1,9%, mentre le stime indicavano un -0,5%.
I dati sono stati forniti dal dipartimento del Commercio degli Usa che ha evidenziato un aumento anche del dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti: +0,3% rispetto al +0,5% del mese precedente (dato rivisto da +0,7%) ed al +0,2% del consensus.
Escludendo il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dello 0,4%, dopo il +0,7% precedente (dato rivisto da -0,5%).
Continuano a crescere anche le scorte di magazzino che hanno registrato a giugno un aumento dell’1,9% a 896 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +1,9% precedente e con il +1,5% del consensus.
Le scorte retail si sono attestate a 723 miliardi di dollari, in aumento del 2% dopo il +1,6% rivisto del mese precedente.
Per quanto riguarda invece le compravendite, in corso di abitazioni negli Stati Uniti, si è registrato un vero e proprio crollo nel mese di giugno. L’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso dell’8,6% su base mensile, attestandosi a 91 punti dai 99,6 punti registrati a maggio. Un dato peggiore rispetto a quanto previsto dagli analisti che si attendevano un -1,5%.