
L’utile netto di Iren scende del 31%
Bilancio in forte crescita per Iren che chiude il primo semestre con un Ebitda pari a 563 milioni, +9% su base annua, mentre i ricavi consolidati si attestano a 3.711,6 milioni in aumento del +85,2% rispetto ai 2.003,8 milioni del primo semestre 2021. Il risultato operativo è pari a 282,9 milioni, in aumento del +13,1%.
L’utile netto attribuibile agli azionisti è invece in calo, pari a 133 milioni ovvero -31% rispetto a 193 milioni di un anno fa.
«In uno scenario energetico altamente complesso e sfidante, caratterizzato da uno straordinario rincaro delle materie prime che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese, il Gruppo Iren ha incrementato significativamente gli investimenti sui propri territori di riferimento coniugando lo sviluppo con l’attenzione alla transizione energetica e circolare – ha detto Luca Dal Fabbro, presidente di Iren. – In un contesto ulteriormente aggravato dalla perdurante siccità, Iren ha inoltre dimostrato una forte sensibilità contribuendo alle difficoltà dell’agricoltura garantendo un flusso regolare dei rilasci idrici dai propri invasi. È una crisi senza precedenti, che ci costringerà a rivedere le nostre abitudini di consumo e la gestione delle risorse energetiche e idriche: come Gruppo siamo e saremo al fianco di cittadini e territori per promuovere soluzioni innovative che riducano consumi e sprechi».