Chevron ha prodotto 2,9 milioni di barili di petrolio al giorno da aprile a giugno, ovvero il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Il calo è dovuto principalmente alla vendita di concessioni in Thailandia e Indonesia
Bilancio in crescita per Chevron che come le altre major petrolifere ha beneficiato della recente impennata del prezzo degli idrocarburi. Il suo utile netto è balzato a 11,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre nonostante un leggero calo della produzione totale.
La società ha infatti prodotto 2,9 milioni di barili di petrolio al giorno da aprile a giugno, ovvero il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Il calo è dovuto principalmente alla vendita di concessioni in Thailandia e Indonesia.
Le entrate trimestrali sono aumentate dell’83% a 68,76 miliardi di dollari. Il profitto è più che triplicato. E’ stato favorito dal forte aumento dei profitti generati dalla produzione di greggio al di fuori degli Stati Uniti, passati da 1,7 miliardi di dollari a 5,2 miliardi di dollari grazie alla vendita di asset.