Pubblicata semestrale di Intesa Sanpaolo. L’utile raggiunge i 3,28 miliardi, escludendo l’1,1 mld di rettifiche per Russia e Ucraina
Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre dell’anno con utile netto pari a 3,28 miliardi di euro, escludendo 1,1 miliardi di rettifiche di valore per Russia e Ucraina (+8,4% rispetto a 3,02 miliardi del primo semestre 2021). Il risultato è pienamente in linea con l’obiettivo del piano d’impresa 2022-2025 di un utile oltre 5 miliardi di euro per l’anno in corso.
Il cda ha previsto come acconto dividendi cash da distribuire a valere sui risultati del 2022 un ammontare non inferiore a 1,1 miliardi di euro. Ulteriore distribuzione agli azionisti di 3,4 miliardi di euro tramite buyback, di cui 1,7 miliardi in corso e 1,7 miliardi da eseguire subordinatamente alla delibera – entro l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022 – da parte del consiglio di amministrazione.
«Il quadro economico è segnato dal notevole incremento dell’inflazione che già a inizio anno mostrava le prime evidenze – e dal conseguente aumento delle difficoltà sociali – afferma il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina -. Per questa ragione abbiamo deciso di destinare a tutte le nostre persone in Italia e all’estero, eccetto chi ha funzione di dirigente o equivalente, un contributo economico straordinario di circa 500 euro, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro a favore di 82.000 persone del nostro Gruppo»