La variazione acquisita del Pil è pari a +3,4%
Buone notizie arrivano dal fronte economico italiano. Nel secondo trimestre l’Istat stima che il Pil sia aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in termini tendenziali, dopo che nella prima parte dell’anno aveva registrato un timido +0,1%.
La variazione acquisita del Pil per il 2022, ovvero la variazione annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è pari al +3,4%, meglio rispetto al +2,6% stimato a fine maggio.
«La fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il sesto trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la crescita era risultata lievemente positiva – spiega l’Istituto di statistica. – Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal lato della produzione un calo dell’agricoltura e una crescita sia nell’industria sia nei servizi. Un contributo positivo alla crescita è derivato dalla componente nazionale, mentre la componente estera netta ha generato un apporto negativo».