Confermato il periodo di applicazione della circolare 73/2022. Si lavora all’applicazione del comma sui contratti stagionali anche ai docenti precari
Arrivano nuovi chiarimenti in merito al bonus 200 euro. In particolare, rispondendo a un’istanza del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, l’Inps fa sapere che il periodo utile di maturazione del diritto all’esonero contributivo dello 0,8% va dal primo gennaio al 23 giugno del 2022.
La precisazione è contenuta nella circolare 73/2022 che, secondo il Consiglio, non era stata recepita nella legge di conversione del dl 50/2022 che disciplina il bonus da 200 euro, meglio noto come dl Aiuti.
Secondo quanto avanzato dai consulenti, però, il dl prevedeva la possibilità di maturare il diritto all’esonero contributivo previsto esclusivamente nei primi quattro mesi del 2022.
Un’interpretazione rimandata al mittente dall’Inps che conferma invece quanto avallato dal Ministero nella circolare 73/2022.
Permangono le problematiche connesse alle fasce escluse dal bonus, che spetta a quanti risultassero “titolari di una pensione con decorrenza entro il 30 giugno 2022 con un reddito imponibile nel 2021 entro i 35mila euro“. Così, come ha sollevato il Sole24Ore, un lavoratore che avanzasse le dimissioni a fine giugno e cominciasse a prendere la pensione dal primo luglio rischierebbe di non ricevere il bonus.
Per poter ricevere i 200 euro, insomma, è necessario che la pensione abbia una decorrenza teorica entro il 30 giugno (non importa se con liquidazioni in ritardo con gli arretrati del trattamento).
Un medesimo problema riguarda i docenti precari che abbiano svolto supplenze fino al 30 giugno, avanzando così la domanda di Naspi solo a partire dal primo luglio. Queste persone rischiano di non ricevere il bonus né dal proprio datore di lavoro né dall’Inps. Per ovviare a questo problema si sta pensando di far confluire i docenti precari nelle categorie dei “contratti stagionali” cui fa riferimento l’articolo 32, comma 13, del dl. A questo punto sarebbero sufficienti 50 giornate di lavoro concluse entro il 30 giugno per poter richiedere il bonus.