Grazie all’accordo siglato ad Ankara stanno per riprendere gli scambi commerciali di grano dai porti ucraini
La partenza della prima nave container contenente il grano ucraino dal Mar Nero viene celebrata come un importante passo verso la normalità della pace. Grazie all’accordo siglato fra Russia e Ucraina infatti i Paesi terzi già fortemente dipendenti dall’importazione dei beni alimentari potranno tornare a fare scorta di una materia prima fondamentale come il grano, la cui carenza aveva già fatto schizzare alle stelle il prezzo del pane.
Secondo una fonte di Ankara le tre navi cariche di grano potrebbero salpare oggi dal porto ucraino di Chernomorsk, vicino Odessa.
L’obiettivo dichiarato dell’accordo è proprio quello di riportare le esportazioni di grano ai livelli antecedenti alla guerra, ossia circa cinque milioni di tonnellate al mese.
Ma quali sono i Paesi più dipendenti dal grano ucraino? Al primo posto troviamo l’Egitto che ogni anno acquista 3,62 milioni di questo cereale da Kiev. Sul podio seguono l’Indonesia con 3,22 milioni di tonnellate annue e il Bangladesh, con 2,3 milioni di tonnellate.
Sopra al milione di tonnellate di grano importato ogni anno dall’Ucraina ci sono anche la Turchia (1,19 milioni), che ha ospitato gli accordi fra i due Paesi belligeranti facendo da garante insieme all’Onu, lo Yemen (1,06 milioni) e le Filippine (1,02 milioni).
Il grano ucraino viene esportato massicciamente anche in Nord Africa, in particolare in Marocco (0,88 mln), Tunisia (0,76) e Libia (0,76).
Parlando invece di quanto il grano ucraino rappresenti rispetto al totale importato di questa materia prima da tutti i Paesi, la Nazione che maggiormente predilige il cereale di Kiev rispetto agli altri è la Moldavia, con il 91,8% delle sue scorte di grano che provengono da lì. Seguono, secondo fonti dell’organizzazione Onu per l’Alimentazione e l’Agricoltura (la Fao) Libano (81,2%) e Qatar (64%), poi ancora Tunisia (49,3%), Libia (48,3%), Pakistan (47,9%), Indonesia (28,7%), Malesia (26,2%), Egitto (25,6%) e Bangladesh (25,2%).