Il record degli aumenti di prezzo fra beni e servizi non alimentari spiccano i voli internazionali cresciuti del 160%
L’ultimo rapporto del Codacons traccia un quadro impietoso degli effetti dell’inflazione sui bilanci delle famiglie italiane nei primi 7 mesi dell’anno. Lo studio contiene un’analisi dei listini che hanno registrato pesanti aumenti anche in settori indispensabili come gli alimentari e i trasporti, oltre naturalmente alle bollette di luce e gas.
Come ha riferito l‘Istat, ad oggi il tasso di inflazione acquisita per il 2022 è al +6,7%, con un aggravio di spesa a parità di consumi pari a 53,5 miliardi di euro rispetto al 2021.
Andando a scorporare il dato, solo per la spesa alimentare si registra un’inflazione acquisita del 7,5% in più, per un totale di 10,9 miliardi di euro spesi in più dalle famiglie.
Come confermato anche dall’Unione Nazionale Consumatori che rielabora i dati Istat, nella top 20 dei prodotti alimentari che più hanno subito l’effetto dell’inflazione ci sono gli oli diversi da quello di oliva (+66% con un incremento di spesa per una famiglia media pari a 16,08 euro), seguiti dal burro +31,9% con +8,92 euro e dalla farina (+21,5%, pari a 8,72 euro). Subito sotto troviamo la pasta che aumenta del 21,1% (+29,62 euro), il riso (+18,8%, pari a 7,96 euro) e la margarina (+18,7%). Seguono anche i gelati (+18,2%, pari a 12,23 euro), il latte conservato (+15,9%), il pollame, la carne che più ha visto lievitare il suo prezzo del 15,7% con 36,32 euro in più di spesa media. In top 10 anche le uova (+13,8% con +10,30 euro).
Considerando dunque l’insieme dei prodotti alimentari (comprese le bevande analcoliche), in media una famiglia spende 564 euro in più per fare la spesa; cifra che cresce a 769 euro per una coppia con due figli, 694 per una coppia con un figlio, 919 per una coppia con tre o più figli.
Pesa sui bilanci familiari anche la voce dei viaggi e delle vacanze estive. Il comparto dei trasporti è infatti uno dei più colpiti dai rincari, con tariffe in aumento del 13,9% su base annua.
«Solo per la voce trasporti una famiglia si ritrova oggi a subire un salasso pari in media a +481 euro annui rispetto al 2021 – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi. – A luglio le tariffe dei biglietti aerei internazionali sono infatti salite del +160,2% su base annua, i traghetti del 9,1%, la benzina è aumentata del 22,3% e il gasolio del 30,9%».
Sono proprio i voli internazionali a detenere la maglia nera nella classifica dei rincari con un rialzo del 160%, come ha confermato anche l’Unc.
Accelerano anche i prezzi dei pacchetti vacanza (+5,7%), i prezzi degli alberghi (+15,8%) e di bar e ristoranti (in media +5%).
«Le vacanze estive del 2022 saranno ricordate come le più salate degli ultimi anni, con i prezzi e le tariffe del comparto schizzati alle stelle che rischiano di trasformare la villeggiatura in un lusso per ricchi e di impoverire ulteriormente una consistente fetta di popolazione» conclude Rienzi.