La Sec ha aggiunto Alibaba a un elenco di oltre 250 società cinesi che potrebbero subire il delisting a Wall Street a causa del mancato rispetto dei requisiti di revisione finanziaria
Crollano le azioni quotate a Hong Kong di Alibaba: sono scese fino al 5,1% nelle prime contrattazioni a Hong Kong nella tarda notte di domenica, mentre al momento le perdite si sono ridotte a circa il 3%. Il motivo è legato alle minacce di delisting da parte della Sec che pare abbia aggiunto il gigante dell’e-commerce a un elenco di oltre 250 società cinesi che rischiano l’espulsione da Wall Street se non sono in regola con i requisiti di revisione finanziaria dell’autorità americana che preme in particolare per la trasparenza sui dati.
Una legge americana firmata nel 2020 dall’ex presidente Trump potrebbe costringere quelle società a lasciare il Nasdaq e la Borsa di New York già nel 2024, se gli ispettori non avranno accesso a tutti i dati. Ma il termine potrebbe anche essere anticipato al 2023 date le tensioni in corso.
Non solo. Il Wall Street Journal ha anche riferito che il co-fondatore di Alibaba, Jack Ma, si sta preparando a rinunciare al controllo di Ant Group, la società cinese di fintech strettamente legata ad Alibaba.