Petrolio in calo: la Russia non permetterà all’Opec+ di fare nulla nella prossima riunione. Focu sulla manifattura dell’Eurozona. A Milano è il giorno di Generali
Avvio debole questa mattina per le Borse europee. in scia ai futures di Wall Street (-0,34% il Dow Jones e -0,37% l’S&P500), anche se gli utili di Hsbc hanno battuto le attese. Nei primi minuti di contrattazione a Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,39% a 7.452,45 punti, a Francoforte il Dax cede lo 0,05% a 13.479,21 punti e a Parigi il Cac40 perde lo 0,15% a 6.439,13 punti. Milano invece apre in cauto rialzo: l’indice Ftse Mib sale dello 0,28% e l’All Share dello 0,29%
A impensierire i mercati europei è la Cina perché ha rallentato a luglio la ripresa del settore manifatturiero cinese.
Tra le materie prime, il prezzo del petrolio scende: Wti -0,99% a 97,64 dollari al barile e Brent -0,56% a 103,3 dollari al barile. La Russia probabilmente non permetterà all’Opec+ di fare nulla nella prossima riunione che potrebbe abbassare i prezzi del petrolio, secondo Bloomberg.
Ricca l’agenda macro di oggi che vede in primo piano gli aggiornamenti sugli indici Pmi manifatturiero delle principali economie della zona euro, ma anche il tasso di disoccupazione sempre per l’eurozona di giugno. Negli Usa in arrivo la spesa edilizia e l’indice Ism manifatturiero. A Milano è il giorno del CdA di Generali.