Le risorse salgono di 100 milioni nel 2022 e vengono ripartite tra le Regioni che quindi possono velocemente emanare i bandi per consentire ai Comuni di richiedere i contributi
Sale a 330 milioni di euro il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione promosso dal Mise e destinato alle famiglie a basso reddito che vivono in una casa in affitto. Le risorse, che per quest’anno aumentano di 100 milioni, vengono ripartite tra le Regioni che quindi possono velocemente emanare i bandi per consentire ai Comuni di richiedere i contributi che, in base alla graduatoria, potranno essere erogati ai cittadini beneficiari, presumibilmente nel mese di settembre.
Per consentire ad un maggior numero di cittadini di beneficiare del sostegno del Fondo, il decreto prevede che i contributi non siano cumulabili con la quota destinata all’affitto calcolata nel reddito di cittadinanza. L’assegnazione delle risorse, inoltre, dovrà avvenire in maniera coordinata con quelle del ‘Fondo inquilini morosi incolpevoli’.
Potranno accedere al contributo anche i soggetti con un Isee fino a 35.000 euro che dichiarano con un’autocertificazione di aver subito, anche a seguito della crisi causata dal Covid-19, una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 25%.