
L’utile semestrale di Banca Mediolanum cala a 237,9 mln per effetto Nexi
La raccolta netta di Banca Mediolanum nel mese di luglio 2022 è stata positiva per 745 milioni di euro. Il dato è riportato nel comunicato sui risultati del primo semestre 2022. In particolare la raccolta netta in risparmio gestito si è attestata a 419 milioni, quella in risparmio amministrato a 326 milioni. I volumi commerciali del gruppo hanno raggiunto complessivamente 1,138 miliardi di euro, comprendendo anche l’erogazione di crediti per un totale di 375 milioni e 17 milioni di raccolta Polizze Protezione.
Il totale del patrimonio amministrato si è attestato a 100,8 miliardi, in calo del 7% rispetto al 31 dicembre 2021 e dell’1% rispetto al 30 giugno scorso, influenzato dalla discesa dei mercati finanziari in tutto il primo semestre 2022. Gli impieghi alla clientela retail del Gruppo sono ammontati a 15,4 miliardi, in crescita del 7% rispetto al 31 dicembre 2021 e del 16% anno su anno.
L’utile netto consolidato è di 237,9 milioni, in contrazione rispetto ai 268,7 milioni del primo semestre dello scorso anno, “unicamente a causa del titolo Nexi detenuto nel portafoglio valutato al fair value“, spiega una nota. Il margine operativo è stato pari a 307,5 milioni, superiore del 25% allo stesso periodo del 2021 e “record semestrale assoluto“. Il margine da interessi si è attestato 163,8 milioni e risulta in aumento del 26%, grazie “alla continua crescita del portafoglio crediti alla clientela e all’ordinaria attività di tesoreria in un contesto di tassi di interesse più favorevole rispetto allo scorso anno“.
«Quello appena concluso è in termini sostanziali e qualitativi un semestre straordinariamente positivo poiché i risultati sono stati raggiunti in un contesto geopolitico e macroeconomico di grande difficoltà ed incertezza». Lo ha dichiarato l’Ad di Banca Mediolanum, Massimo Doris, a commento dei risultati.