
Adidas rivede al ribasso le sue previsioni annuali
Utile in calo per Adidas. Il colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo ha riportato un risultato netto di 360 milioni di euro nel secondo trimestre 2022, in calo del 28%. Il motivo è dovuto alla ripresa più lenta del previsto in Cina, a causa dei lockdown per il Covid, che pesa sulle prospettive future e l’interruzione delle vendite in Russia.
I risultati del secondo trimestre hanno beneficiato del forte slancio nei mercati occidentali e del ritorno alla crescita nell’area Asia-Pacifico, esclusa la Cina. Da aprile a giugno le vendite di Adidas sono aumentate del 4% su base annua a tassi di cambio costanti e del 10% a 5,6 miliardi di euro in euro.
Il gruppo ha abbassato le sue previsioni annuali, prevedendo ora una crescita dal 5 al 10% delle sue vendite globali annuali a tassi di cambio costanti, contro un intervallo compreso tra l’11 e il 13% stimato in precedenza. Il risultato netto dovrebbe aggirarsi intorno a 1,3 miliardi di euro, contro un range tra 1,8 miliardi e 1,9 miliardi di euro inizialmente previsto.
Sebbene la società finora non abbia visto “nessun rallentamento significativo nelle vendite dei suoi prodotti o cancellazioni significative di ordini all’ingrosso al di fuori della Cina, la rettifica delle previsioni tiene conto di un potenziale rallentamento della spesa dei consumatori in questi altri mercati“, spiega Adidas in una nota.