
I dati della semestrale dell’istituto di credito genovese hanno mostrato dati molto positivi, soprattutto nel settore Npl
Banca Ifis ha chiuso il primo semestre con una crescita del 50% dell’utile netto a 72,5 milioni di euro sostenuto principalmente dalla crescita del 12% dei ricavi.In particolare i ricavi del settore Npl registrano una crescita del 9,5% a 135 milioni a fronte di un progresso dell’1,6% del settore Commercial & Corporate Banking, si legge in una nota.
Nel primo semestre gli accantonamenti su crediti sono stati pari a 34 milioni. Ifis ha deciso di riqualificare le rilevanti riserve accantonate per il Covid nel corso degli esercizi precedenti e inutilizzate, per far fronte ai possibili rischi derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina e al rallentamento della crescita economica.
La Banca ha, inoltre, effettuato ulteriori accantonamenti per 3 milioni di euro a fronte di posizioni del portafoglio commerciale con vintage elevata.
Sul fronte patrimoniale il Cet1 a fine giugno è pari al 14,92% da 15,44% di fine dicembre 2021.Il coefficiente di patrimonializzazione si attesterebbe al 15,91% includendo i positivi effetti derivanti dall’applicazione del regolamento Ue – effettivo da luglio 2022 – che consente una riduzione della ponderazione sui crediti acquisiti dal business Npl e della cessione di crediti verso il sistema sanitario nazionale (Ssn) effettuata dalla Banca a giugno 2022