Secondo la Bce l’aspettativa mediana di inflazione per i prossimi tre anni è aumentata al 2,8%, dal 2,5% di maggio
Continuano a salire le attese di inflazione dei consumatori nell’area euro. Lo dice la fotografia scattata dalla Bce in base ad una indagine che coinvolge circa 14.000 interviste tra consumatori maggiorenni di 6 paesi dell’area valutaria: Belgio, Germania, Francia, Italia, Olanda e Spagna. La Bce precisa che i paesi coinvolti rappresentano l’85% del Pil dell’area e l’83,8% della popolazione.
In particolare il tasso di inflazione percepito sia attesta al 7,2% sulla media degli ultimi 12 mesi, a fronte del 6,6% dell’indagine di maggio. L’aspettativa mediana di inflazione per i prossimi 12 mesi è rimasta quasi invariata al 5%. L’aspettativa mediana di inflazione per i prossimi tre anni è aumentata invece al 2,8%, dal 2,5% di maggio. La misurazione delle aspettative di inflazione rappresenta un elemento importante nelle analisi della Banca centrale ai fini della politica monetaria, dato che l’istituzione punta a assicurare un carovita al suo obiettivo del 2% e che valori superiori risultano quindi possibili elementi di allarme su questo versante.
Secondo l’indagine le aspettative dei consumatori dell’area euro medie sulla crescita dei redditi sono rimaste invariate al +0,9%. Risultano più elevate nella classe di età 18-34 anni, al +1,8% e per quelli con redditi molto bassi. Guardando alle aspettative future, mediamente i consumatori si attendono che le loro spese aumentino del 3,9% sui prossimi 12 mesi (tre punti sopra quindi su i livelli di reddito).
I consumatori che si trovano in disoccupazione hanno ridotto le loro attese di trovare un lavoro sui prossimi tre mesi a 23,8%, rispetto a un 26,7% che si registrava a inizio anno. E’ anche però calata la probabilità che i consumatori stimano di poter perdere il posto di lavoro, al 9,5% dal 10,3% di gennaio. Infine sulla dinamica dei prezzi delle case nei prossimi 12 mesi le attese di crescita si sono limate al 3,3%, mentre le aspettative sui tassi di interesse dei mutui hanno continuato a salire raggiungendo il 4%, conclude la Bce, a fronte del 3,3% che si registra da gennaio.