
Il procuratore generale ucraino accusa la Russia di aver commesso oltre 26 mila crimini di guerra dall’inizio della guerra
L’Onu e il segretario generale Antonio Guterres hanno avviato un’indagine per far luce sul bombardamento che ha colpito il centro di detenzione preventiva di Olenivka, nel territorio dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk. «Ci auguriamo che entrambe le parti forniscano l’accesso a tutte le strutture per ottenere tutti i dati necessari per poter stabilire la verità su quanto accaduto» – ha spiegato Guterres dicendo che sia Mosca che Kiev hanno chiesto la pratica.
Nel frattempo il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha riferito di un nuovo bombardamento d’artiglieria avvenuto questa mattina che ha colpito il distretto di Nemyshlyansky, fortunatamente senza causare danni o vittime.
Ammonta a 26.465 il numero di crimini di cui l’Ufficio del Procuratore generale ucraino accusa Mosca. Dall’inizio della guerra ad oggi, sarebbero stati commessi 12.482 crimini contro la sicurezza nazionale, tra cui 8.630 violazioni dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina e 1.512 episodi di alto tradimento. Sono, invece, 1.451 i procedimenti penali per crimini contro i bambini aperti da febbraio a ora.
Secondo l’intelligence, inoltra, Mosca starebbe torturando i prigionieri di guerra ucraini per poi ucciderli e occultare così le prove delle torture. Lo riporta una nota pubblicata da Kiev Indipendent secondo la quale le torture sarebbero state condotte dai “militanti insediati dalla Russia insieme ai mercenari del gruppo Wagner controllato dal Cremlino“.