
Si salva solo lo shopping tourism
I saldi non stanno andando bene in Italia. A chiusura del mese di luglio l’andamento degli sconti registrato su un campione rappresentativo di aziende associate a Federazione Moda Italia-Confcommercio sul territorio risulta mediamente negativo del 10%, con il 54% degli operatori che ha registrato un calo. Il 33% ha dichiarato la stabilità e solo il 13% una positività delle vendite rispetto allo stesso mese del 2021.
«Dai dati si comprende come sia importante il connubio tra moda e turismo. I risultati migliori sono quelli che arrivano dallo shopping tourism; mentre, sul mercato interno, la perdita media è a doppia cifra. La crescita del caro energia e il calo della fiducia hanno, ad oggi, sicuramente inciso sulle scelte d’acquisto degli italiani – ha detto Giulio Felloni, Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio. – Da questi dati si comprende quanto mai sia necessario ed urgente concretizzare quanto abbiamo chiesto, in perfetta sintonia con Confcommercio: la riduzione del cuneo fiscale e dei costi energetici. Sarebbe oltremodo determinante l’intervento del governo sui temi avanzati al Tavolo della Moda sulla riduzione dell’Iva per abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile casa ed articoli sportivi, come uno degli elementi essenziali per il rilancio dei consumi, prima che sia veramente troppo tardi».