L’Agenzia delle Entrate chiarisce che in questo caso i medesimi benefici già goduti da un coniuge non spetteranno all’altro
A proposito di bonus prima casa, l’Agenzia delle Entrate ha risposto all’interpello numero 400 del primo agosto, chiarendo alcuni dettagli sui vincoli dei benefici per l’acquisto del primo immobile.
Nello specifico, se l’immobile viene acquistato in comunione dei beni a entrambi i coniugi sarà poi precluso un nuovo accesso alle medesime agevolazioni.
Se quindi uno dei coniugi acquista un’abitazione usufruendo del bonus, l’altro non potrà nuovamente accedere alla riduzione delle imposte di registro, catastale e ipotecaria per un prossimo acquisto.
Il bonus prima casa spetta agli under 36 con Isee non superiore ai 40mila euro annui. La misura consiste in una serie di agevolazioni che si applicano ai contratti stipulati dal 26 maggio 2021 al 31 dicembre 2022.
Ricordiamo poi che fra le condizioni richieste per poter accedere alle agevolazioni c’è anche la condizione di non titolarità in Italia di diritti reali di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un’altra abitazione acquistata con gli stessi benefici dal medesimo soggetto (o, come abbiamo precisato poco fa, dal coniuge).
Inoltre, nessuno dei due coniugi dev’essere titolare (esclusivo o in comunione) di un’altra casa nello stesso territorio comunale in cui si trova l’immobile da comprare.