Dall’acquisto di un modello a basso consumo alla manutenzione: come ridurre gli sprechi per l’aria condizionata
Mai come in questo periodo è prezioso conoscere i propri elettrodomestici per controllarne i consumi. A pesare sulla bolletta estiva sono soprattutto i condizionatori: vediamo come risparmiare.
Chi volesse acquistarne uno può ancora usufruire del bonus condizionatori ricompreso nelle agevolazioni per le ristrutturazioni, ottenendo una detrazione del 50% del prezzo di un climatizzatore di classe A+ o superiore.
Per l’acquisto di questi elettrodomestici è quindi previsto un tetto di 10mila euro sul quale si calcola la detrazione che sarà ripartita in 10 quote annuali a rimborso Irpef.
L’importante è che gli interventi edili della casa siano già stati avviati dal primo gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del condizionatore.
La detrazione cresce fino al 65% nel caso si usufruisca dell’ecobonus nell’ambito di lavori di riqualificazione energetica e a patto che si sostituisca un condizionatore di classe inferiore. In questo caso il tetto massimo della somma detraibile è di 46.154 euro, divisa in 10 tranche.
L’importante, in fase di acquisto, è che si scelga un condizionatore di classe A o superiore in modo da ridurre il consumo decurtando la bolletta fino al 30/40% annuo. Un altro consiglio è di prediligere condizionatori inverter che, una volta raggiunta la temperatura impostata, rimangono attivi al minimo riducendo i consumi del 30%.
È consigliabile anche impostare il termostato non oltre i 6-8 gradi in meno rispetto all’ambiente, meglio se con la funzione deumidificatore.
È importante poi garantire la giusta manutenzione dell’impianto, pulendo regolarmente i filtri: un condizionatore con il sistema sporco o malfunzionante può consumare fino all’8% in più.