L’impianto processerà 256.000 tonnellate all’anno di rifiuti non riciclabili e produrrà 125.000 tonnellate all’anno di metanolo e 1.400 tonnellate all’anno di idrogeno
Maire Tecnimont annuncia che la sua controllata MyRechemical, la società di NextChem dedicata alle tecnologie Waste-to-Chemical, si è aggiudicata da Alia Servizi Ambientali un contratto di ingegneria di base per un impianto di metanolo e idrogeno da rifiuti a Empoli.
L’accordo prevede l’ingegneria di base dell’impianto e la documentazione necessaria all’avvio del processo autorizzativo presso la Regione Toscana. La fase di ingegneria di base verrà completata entro la fine del 2022. Una volta autorizzato e completato, l’impianto processerà 256.000 tonnellate all’anno di rifiuti non riciclabili e produrrà 125.000 tonnellate all’anno di metanolo e 1.400 tonnellate all’anno di idrogeno.
Il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti, viene spiegato, sono recuperati attraverso un processo di conversione chimica in gas di sintesi, usato per produrre metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico. Il processo evita le emissioni di inquinanti in atmosfera.
«E’ una tra le iniziative waste-to-chemical più interessanti che Maire Tecnimont sta sviluppando in Italia. E’ la prima applicazione a livello mondiale di uno schema tecnologico integrato che consente la produzione di metanolo da rifiuti per la mobilità sostenibile e di idrogeno per sostituire il metano nei processi di produzione del vetro, consentendo sia il riciclo che la simbiosi industriale», ha detto Alessandro Bernini, amministratore delegato del gruppo Maire Tecnimont e di NextChem.