Il ministro all’Economia Scheidegger non prevede una recessione: “nella peggiore delle ipotesi una crescita zero”
La Svizzera non subirà una recessione quest’anno, nonostante il rischio di problemi di approvvigionamento energetico. Lo ha dichiarato il capo economista del governo, che in uno scenario sfavorevole prevede una crescita zero per l’anno prossimo.
«Per il momento l’economia svizzera continua ad andare bene» nonostante l’impatto della guerra in Ucraina sui prezzi dell’energia, ha spiegato Eric Scheidegger al quotidiano SonntagsZeitung, escludendo misure di sostegno come sgravi fiscali o incentivi, che a suo dire non sono «né necessari né utili».
«Potremmo dover rivedere al ribasso le nostre previsioni per il prossimo anno. Il dato sarà pubblicato il 20 settembre. Non ci aspettiamo una recessione quest’anno», ha dichiarato. Ma, ha ammesso, «se ci saranno persistenti interruzioni della produzione nell’Unione Europea e noi stessi resteremo senza gas, sarà un problema».
Ad esempio, «nel nostro scenario negativo, prevediamo una crescita zero nel 2023, invece di una crescita di quasi il 2%». Secondo Scheidegger, l’economia svizzera è meno sensibile alle variazioni dei prezzi dell’energia rispetto ad altri Paesi europei, in quanto il gas rappresenta solo il 5% del suo consumo.
Per quanto riguarda l’inflazione, la Svizzera è un'”isola felice” e l’aumento dei prezzi dovrebbe diminuire entro la fine dell’anno, ha dichiarato: «Con il 3,4%, l’inflazione è molto più bassa che in altri Paesi. Escludendo gli alimenti freschi, l’energia e la benzina, l’inflazione è al 2%».