La nota del Ministero spiega i punti salienti del provvedimento nato per iniziativa di Franco e Cartabia
In una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze di legge che la riforma della giustizia tributaria “contribuisce a sostenere il sistema Paese in termini di competitività e richiamo degli investitori esteri“. Grazie alla riforma inoltre la giustizia tributaria diviene “conforme ai principi del giusto processo“.
Il provvedimento nato grazie all’iniziativa congiunta dei ministri Franco e Cartabia punta al “miglioramento della qualità delle sentenze tributarie“, alla “riduzione del contenzioso presso la Corte di Cassazione” ed è “importante per rispettare le scadenze del Pnrr“, ha reso noto il Mef.
Viene introdotto, tra le varie novità, un ruolo autonomo e professionale della magistratura tributaria, con 576 giudici tributari reclutati tramite concorso per esami, mentre 100 degli attuali giudici togati, 50 provenienti dalla magistratura ordinaria e 50 dalle altre magistrature, potranno transitare definitivamente e a tempo pieno nella giurisdizione tributaria speciale.