I condizionatori ad alta efficienza possono convenire
Il condizionatore in casa è allo stesso tempo un sogno e un incubo: per rinfrescarsi e contrastare il caldo torrido che tiene svegli di notte è essenziale, ma soprattutto di questi tempi con l’aumento delle bollette dell’energia è preoccupante l’incidenza che un condizionatore può avere sulle spese di casa.
Tuttavia secondo l’ultimo Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it che ha analizzato l’incidenza del condizionatore sul consumo di energia elettrica, la vera differenza la fa il tipo di apparecchio prescelto.
L’indagine ha preso in considerazione il consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia italiana e ha poi analizzato i dati Istat relativi ai Giorni estivi registrati durante l’anno (vale a dire le giornate in cui la temperatura supera i 25° C) e il numero medio di ore di utilizzo giornaliero del condizionatore per ogni famiglia. Incrociando questi dati è emerso che il “trucco” per avere case fresche e risparmiare è scegliere un condizionatore ad alta efficienza, che consente di dimezzare il consumo.
Affidandosi ad un condizionatore di classe energetica A+++, infatti, l’apparecchio presenta un’incidenza del 13% sul consumo complessivo di energia elettrica registrato da una famiglia media nel corso di un anno. Optando per un condizionatore di classe energetica D, invece, l’incidenza cresce fino al 26% dei consumi annui.
Se, pertanto, si sceglie un condizionatore A+++ e ci si affida all’offerta luce con il prezzo più basso sul mercato libero, si avrà una spesa di circa 94 euro l’anno. Scegliendo un condizionatore di classe energetica D, invece, la spesa sarà di 187 euro. Passare da un condizionatore a bassa efficienza ad uno ad alta efficienza, consente a una famiglia di tagliare la spesa per il raffrescamento domestico di circa 93 euro in un anno.