Dall’inizio dell’invasione Mosca ha aggredito 22mila obiettivi civili contro 300 target militari
Si torna a discutere della possibilità di un referendum indetto nella Repubblica di Donetsk sull’annessione alla Russia. Questa volta conferma l’intenzione di Mosca di organizzare una votazione popolare anche il Ministero della Difesa britannico.
Nel suo rapporto quotidiano, Londra rende noto che l’11 agosto sono stati gli stessi media russi a riportare le parole del capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin, il quale assicurava che la data del referendum in questione sarebbe stata annunciata subito dopo la completa liberazione del territorio.
Nel frattempo si stima che dallo scorso 24 febbraio l’esercito russo abbia indirizzato 22mila attacchi contro obiettivi civili ucraini, a fronte di 300 attacchi contro obiettivi militari.
Commentando questi dati e ricordando i disastri che hanno visti coinvolti centri commerciali, scuole e siti culturali, il viceministro dell’Interno Yevhen Yenin ha concluso che “tutto può diventare un obiettivo“.