Il commento arriva dal portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, per il quale “alcuni politici negli Usa sono all’unisono con le forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan”
La visita a sorpresa della delegazione del Congresso Usa (cinque tra senatori e deputati) di ieri sera, lunedì 15 agosto, ha lasciato i prevedibili strascichi. Che non fanno altro che alzare l’asticella di una situazione ormai incandescente.
Pechino ha già annunciato che adotterà «misure ferme e potenti per salvaguardare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale» in risposta alla missione guidata dal senatore democratico Ed Markey.
Una mossa giunta a 12 giorni dalla visita della speaker della Camera Nancy Pelosi. Il commento arriva dal portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, per il quale «alcuni politici negli Usa sono all’unisono con le forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan, cercando di sfidare il principio della ‘Unica Cina’, ma sono destinati al fallimento».
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