
I mercati sembrano aver imboccato una fase rialzista, seppure in uno scenario piuttosto altalenante, in attesa dei dati odierni sulle minute della Federal Reserve e sulle vendite al dettaglio Usa
Apertura positiva per le principali borse europee. A pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, Piazza Affari guadagna lo 0,51% con il Ftse Mib a 23.115 punti. Francoforte registra +0,08%, Parigi +0,17% e Londra +0,13%. Sulla piazza asiatica, Tokyo ha chiuso a +1,23%, con il Nikkei a 29.222 punti.
I mercati sembrano aver imboccato una fase rialzista, seppure in uno scenario piuttosto altalenante, in attesa dei dati odierni sulle minute della Federal Reserve e sulle vendite al dettaglio Usa.
In Asia i listini avanzano e i future a Wall Street sono piatti e in Europa salgono, dopo che ieri l’azionario ha chiuso positivo, nonostante le incertezze sul mercato immobiliare americano e sul fronte energetico europeo. Più incerto l’obbligazionario e sempre debole il prezzo del petrolio, per la paura della recessione.
Il prezzo del gas in ribasso in avvio di seduta. Il future TTF con scadenza a settembre ad Amsterdam è scambiato a 221 euro al Megawattora in calo del 2,175%. Ieri il gas aveva toccato un picco intraday a 250 euro/MWh per poi ripiegare a 223 in chiusura di seduta. Il petrolio scambia in leggero rialzo questa mattina, dopo la chiusura ai minimi dai sette mesi della vigilia. Il Wti a New York viaggia sugli 87,23 dollari al barile (+0,86%) mentre il Brent è scambiato a 93,12 dollari al barile (+0,83%).
Oggi escono i dati sul Pil dell’Eurozona nel secondo trimestre e sull’inflazione nel Regno Unito a luglio, mentre sul fronte monetario, domani si riunisce la banca centrale turca, che dovrebbe confermare i tassi al 14%, nonostante un’inflazione prossima all’80%.
Le attese sono tutte per le minute dell’ultima riunione della Fed. E le antenne dei mercati sono tutte puntate verso le mosse che la banca centrale Usa farà settembre e cioè se rialzerà i tassi di mezzo punto percentuale o di tre quarti di punto