A giugno, secondo i dati di Federacciai, la produzione italiana di acciaio grezzo è stata di 1,876 milioni di tonnellate, in calo rispetto a giugno 2021 di 311mila tonnellate, cioè il 14,2% in meno
A giugno la produzione mondiale di acciaio grezzo nei 64 paesi che partecipano alla World Steel Association (Worldsteel) è stata pari a 158,1 milioni di tonnellate (Mt), in calo del 5,9% rispetto a giugno 2021.
E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla stessa associazione a fine luglio. L’Africa ha prodotto 1,2 Mt di acciaio grezzo a giugno 2022, in calo del 18,7% rispetto a giugno 2021. Flessione anche in Asia e Oceania dove la produzione, pari a 118,8 Mt, ha registrato un calo del 3,1%.
Nell’Ue a 27 la produzione è stata pari a 11,8 Mt, in calo del 12,2%. In Medio Oriente la produzione è stata pari a 3,4 Mt, in calo del 5,0%. Il Nord America ha prodotto 9,6 Mt, in calo del 2,4%. In Russia e negli altri paesi della Csi e Ucraina la produzione è stata pari a 5,9 Mt, in calo del 34,3%. Il Sud America ha prodotto 3,7 Mt, in calo del 4,9%.
Per quanto riguarda i principali paesi produttori di acciaio, a giugno, la Cina ha prodotto 90,7 Mt (-3,3% rispetto a giugno 2021), l’India ha prodotto 10,0 Mt, in crescita del 6,3%. Il Giappone ha prodotto 7,4 Mt, in calo dell’8,1%. Gli Stati Uniti hanno prodotto 6,9 Mt, in calo del 4,2%. Si stima che la Russia abbia prodotto 5 Mt, in calo del 22,2%.
Si stima che la Corea del Sud abbia prodotto 5,6 Mt, in calo del 6%. La Germania ha prodotto 3,2 Mt, in calo del 7,0%. La Turchia ha prodotto 2,9 Mt, in calo del 13,1%. Si stima che il Brasile abbia prodotto 2,9 Mt, in calo del 6,1%. Si stima che l’Iran abbia prodotto 2,2 Mt, in calo del 10,8%.
A giugno, secondo i dati di Federacciai, la produzione italiana di acciaio grezzo è stata di 1,876 milioni di tonnellate, in calo rispetto a giugno 2021 di 311mila tonnellate, cioè il 14,2% in meno. Considerando i primi sei mesi del 2022, l’output complessivo è stato di 12,228 milioni di tonnellate, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
