
La spesa complessiva dei consumatori si è indebolita, spostandosi sempre più verso beni di prima necessità come generi alimentari
Il ritmo delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti è rimasto invariato il mese scorso, principalmente a causa dell’inflazione costantemente elevata e dei tassi di interesse in aumento, che hanno costretto molte famiglie a spendere con maggiore cautela. Lo ha riferito oggi il Dipartimento del Commercio.
Gli acquisti al dettaglio sono dunque rimasti stabili a luglio 2022, dopo aver registrato un aumento dello 0,8% a giugno. I consumatori americani, la cui spesa rappresenta quasi il 70% dell’attività economica complessiva, sono rimasti dunque per lo più resilienti, nonostante l’inflazione vicina ai massimi degli ultimi quattro decenni, le incertezze economiche in aumento e i tassi di prestito ipotecario e di ogni altro tipo anch’essi in aumento.
Tuttavia, la spesa complessiva dei consumatori si è indebolita, spostandosi sempre più verso beni di prima necessità come generi alimentari e limitandosi invece per quanto riguarda gli acquisti di articoli per la casa, abbigliamento ed elettronica.
Nonostante un mercato del lavoro ancora solido, l’economia statunitense si è ridotta nella prima metà del 2022, sollevando timori di una potenziale recessione.
La crescita si è indebolita in gran parte a causa degli aggressivi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che hanno lo scopo di raffreddare l’economia e domare l’elevata inflazione.