
Nel 2020 il totale complessivo dei trasferimenti da parte dello Stato all’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, unica fonte di finanziamento, è stato pari a 4.419.080 euro, invariato rispetto al 2019
Nel 2020 l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha valutato 644 segnalazioni di eventi correlati alla sicurezza del volo, avviando 77 inchieste di sicurezza, accreditando propri investigatori per 44 relative a incidenti o gravi inconvenienti accaduti all’estero. Lo rileva la sezione controllo enti della Corte dei Conti che ha approvato la relazione sull’esercizio 2020 dell’Ansv.
Le inchieste hanno coinvolto aeromobili immatricolati o costruiti in Italia o, in alternativa, gestiti da operatori aerei italiani.
Sono state 25 le relazioni finali redatte e 12 le raccomandazioni di sicurezza predisposte. Particolarmente rilevante – fa notare la Corte – è stata, nel 2020, l’attività dei laboratori tecnologici dell’Agenzia, anche in supporto ad autorità investigative straniere omologhe, in linea con quanto previsto dalla normativa internazionale ed europea in materia di inchieste di sicurezza.
Nel 2020 il totale complessivo dei trasferimenti da parte dello Stato, unica fonte di finanziamento dell’Agenzia, è stato pari a 4.419.080 euro, invariato rispetto al 2019.
Dall’analisi del rendiconto finanziario 2020, emerge un avanzo di 635.180 euro (311.888 nel 2019), oltre a un risultato di amministrazione pari a 7,701 milioni di euro, con una disponibilità finanziaria di cassa cresciuta di 594 mila euro.
Il patrimonio netto ammonta a 13.101.983 euro (+ 868.000 rispetto al 2019). I residui attivi ammontano a 67.091 euro, mentre i residui passivi (958.172 euro) sono costituiti, in massima parte, da somme dovute al Ministero della difesa per le competenze fisse anticipate al personale militare, in comando presso l’Agenzia