Sotto i riflettori del meeting l’escalation di attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia
176esimo giorno di guerra in Ucraina, con gli occhi puntati ancora sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi e minacciata da continui attacchi. Mosca accusa Kiev di bombardare la struttura, mentre secondo gli ucraini i russi sfruttano la centrale come base per i propri attacchi.
Il capo delle forze di difesa radioattive, chimiche e biologiche della Russia ha fatto sapere che un attacco ha distrutto il sistema di supporto della centrale. La questione sarà certamente oggetto dell’incontro di oggi a Leopoli.
Proseguono infatti i tentativi di mediazione di Erdogan che potrebbe proporre un cessate il fuoco temporaneo all’appuntamento di Leopoli, alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Nel tentativo di ricostruire una piattaforma negoziale con base a Istanbul, Erdogan sosterrà anche l’estensione del meccanismo per l’attuazione dell’accordo sul grano, da applicare anche ad altre tipologie di prodotti e da sfruttare come modello base per la mediazione.
Intanto l’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza Medvedev torna ad attaccare i Governi dell’Occidente, definiti “idioti” anche in riferimento ai quattro Esecutivi che si sono dimessi negli ultimi mesi.
«Soprattutto se il “pagamento per la democrazia europea” è il freddo negli appartamenti e scaffali vuoti nei frigoriferi, tale “democrazia” è per pazzi. Ecco perché quattro gabinetti dei ministri in Europa si sono già dimessi in breve tempo. Ecco dove vanno. E questa chiaramente non è la fine. I voti degli elettori sono una potente leva di influenza anche sui politici più congelati» attacca, ribadendo che “l’inverno in compagnia della Russia è molto più caldo e confortevole che in uno splendido isolamento con la stufa a gas spenta e i caloriferi congelati“.