
Destatis ha pubblicato una serie di dati sull’economia tedesca. Spicca l’impennata dei prezzi alla produzione. Aumenta anche la spesa per l’assistenza pubblica
I prezzi alla produzione in Germania sono aumentati a luglio del 5,3% rispetto al mese precedente e del 37,2% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Lo ha reso noto l’ufficio ferederale di statistica tedesco Destatis sottolineando come per entrambe i dati si tratti di incrementi record.
A trainare i rialzi ancora una volta i prezzi dell’energia saliti del 14,7% rispetto a giugno e del 105% rispetto a luglio 2021. Il risultato congiunturale è uscito nettamente superiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un +0,6%.
Il fatturato delle attività di alloggio e ristorazione nella prima metà del 2022 è aumentato del 98,5% in termini reali (aggiustato per i prezzi) e quindi è quasi raddoppiato rispetto alla prima metà del 2021. Sulla base di dati provvisori, si tratta di un aumento nominale (non corretto per i prezzi) del fatturato del 109,2%.
Nella prima metà del 2021, le restrizioni della Covid-19 sono state allentate solo a fine maggio 2021, mentre nella prima metà del 2022 il primo allentamento è entrato in vigore già a febbraio. Tuttavia, il fatturato reale nella prima metà del 2022 era ancora inferiore del 22,1% al livello registrato nella prima metà del 2019, l’anno pre-crisi.
Nel 2021, le istituzioni di assistenza pubblica tedesche hanno speso un importo netto di 15,3 miliardi di euro per le prestazioni di assistenza pubblica. L’Ufficio federale di statistica Destatis riferisce che la spesa è aumentata del 6,5% rispetto all’anno precedente.