
Il Dragone accompagnerà 6mila piccole e medie imprese nel processo di digitalizzazione istituendo 300 piattaforme entro il 2025
La Cina guarda sempre più alle sue pmi: il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione e quello delle Finanze hanno annunciato un piano per sostenere la transizione digitale di 6mila piccole e medie imprese, grazie al supporto di 300 piattaforme entro il 2025.
Il Governo centrale supporterà la diffusione di piattaforme di servizi attraverso incentivi mirati proprio allo scopo di accelerare la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, necessariamente indietro da un punto di vista tecnologico rispetto ai colossi e alle grandi industrie nonostante rappresentino il pilastro dell’economia cinese oltre che una delle principali fonti di lavoro. In generale sono proprio le piccole e medie imprese ad aver sofferto maggiormente delle limitazioni legate al Covid.
Ciascuna di queste piattaforme andrà a supportare fino a 10 aziende nella trasformazione digitale, con la ricompensa massima di 6 milioni di yuan (quasi 885.400 dollari).
Questo programma è rivolto alle pmi di settori chiave quali la produzione di componenti e parti di automobili, apparecchiature elettroniche e prodotti chimici e farmaceutici.
Secondo la China Academy of Information and Communications, l’economia digitale cinese nel 2021 rappresentava il 39,8% del pil, raggiungendo i 45,5 trilioni di yuan.