
Secondo il rapporto sul mese di luglio, tassi e inflazione rallentano il mercato immobiliare, mentre crescono i prestiti finalizzati, soprattutto all’acquisto del cellulare
L’aumento dei tassi di interesse incide sull’andamento dei mutui facendo registrare a luglio un -13,77% delle nuove accensioni. A dirlo è Experian che ha pubblicato i dati del rapporto su “Credito Italiano – Trends & Insights” relativi al mese di luglio.
L’andamento negativo dei mutui non è da imputare solo all’aumento dei tassi, ma anche a diversi fattori socioeconomici, tra cui l’aumento dell’inflazione, la crisi politica e naturalmente anche la stagionalità (l’estate è in generale il periodo dell’anno meno interessato alle richieste di mutui e prestiti).
“L’incertezza economica attuale, abbinata all’accelerazione della crescita dei tassi di interesse, ha influito notevolmente sull’andamento negativo dei mutui che chiudono il mese con un significativo -13,77% – commenta Armando Capone, general manager Italy di Experian – un segnale in controtendenza riguarda i prestiti, che non subiscono eccessivamente il clima di incertezza e anzi registrano nuovamente dati positivi“.
Crescono invece a luglio i prestiti, anche se solo dell’1,62% rispetto al mese precedente. Tra i motivi di finanziamento compare un forte aumento di richieste per l’acquisto di un nuovo cellulare al 32,1%, +3,63% rispetto a maggio.
A livello geografico tra i prestiti finalizzati al primo posto compare la Campania (+9,57%) e tra i prestiti personali l’Umbria (+12,66%) mentre per i mutui tutte le regioni mostrano un saldo negativo.
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