
Pubblicato da Boston Consulting uno studio che esplora il rapporto tra operatori economici, intelligenza artificiale e lotta per l’ambiente
La diffusione di analisi avanzate basate sull’uso di Intelligenza Artificiale (AI) può rappresentare oggi una soluzione fondamentale nell’implementare cambiamenti significativi in un momento critico.
Come rileva il recente studio ‘How AI Can Be a Powerful Tool in the Fight Against Climate Change’ realizzato da AI for the Planet Alliance in collaborazione con Boston Consulting Group (BCG) e BCG GAMMA, l’87% dei leader di svariati settori, sia pubblici che privati, ritiene che l’Intelligenza Artificiale sia una valida leva nella lotta ai cambiamenti climatici.
Lo studio rileva infatti, sulla base dei risultati di un’indagine condotta su oltre 1.000 dirigenti, che circa il 40% delle organizzazioni è disposta ad utilizzare l’AI per le proprie iniziative climatiche e di sostenibilità.
Tuttavia, gli esperti concordano sul fatto che ci siano ancora degli ostacoli significativi perché l’adozione dell’AI possa realmente estendersi: il 78% degli intervistati cita tra questi l’insufficiente competenza in materia, il 77% menziona la limitata disponibilità di soluzioni di AI e il 67% mostra una mancanza di fiducia verso dati e analisi AI.
«La capacità unica dell’AI di raccogliere, completare e interpretare grandi e complesse mole di dati aiuta gli stakeholder a essere maggiormente informati e ad adottare un approccio efficace per ridurre le emissioni di carbonio e affrontare in modo mirato rischi climatici. La maggior parte delle soluzioni esistenti tendono a essere frammentate, di difficile accesso e non dispongono delle risorse necessarie per scalare», commenta Roberto Ventura, managing director and partner di BCG.
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