
A luglio il tasso di inflazione è schizzato al 5,2% in rapporto allo stesso mese dell’anno precedente: il maggiore degli ultimi 14 anni. Prezzo delle case cresciuto del 17,8% in un anno
Nel tentativo di contenere l’inflazione crescente, la Banca di Israele ha aumentato dall’1,25% al 2% il tasso di interesse: il più alto in circa 10 anni. Una mossa dettata dal generale aumento dei prezzi – di più di quanto atteso – spinto dal rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime.
A luglio il tasso di inflazione è schizzato al 5,2% in rapporto allo stesso mese dell’anno precedente: il maggiore degli ultimi 14 anni. Senza contare il prezzo delle case – calcolato a parte – che in un anno è salito del 17,8%, il maggiore del decennio. Solo tra maggio e giugno è aumentato del 2% in rapporto allo stesso periodo del 2021.
La moneta locale, lo shekel, conosce nuovi traguardi rispetto all’euro con il quale oggi si ottengono 3,26 shekel mentre 10 anni fa era a circa 5,20. E’ opinione di molti analisti che le elezioni politiche del 1 novembre si giocheranno soprattutto sul dato economico.