
Il presidente dell’Ista Blangiardo stima una perdita di 560 miliardi
Il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo spiega gli effetti del calo demografico sul Pil.
«Il Pil di oggi è circa sui 1800 miliardi, nel 2070 avremo qualcosa come 1200 miliardi, cioè 560 miliardi in meno, ossia un 32% di Pil in meno solo per il cambiamento di carattere demografico – ha affermato Blangiardo durante una tavola rotonda al Meeting di Rimini – Il primo giugno di quest’anno i residenti in Italia sono 58,87 milioni, fra 10 anni avremo 57,628 milioni, cioè avremo perso 1,2 milioni di persone. Dal 2014 a oggi ne abbiamo già persi 1,3 milioni. Nel 2052 perdiamo cinque milioni di persone, se andiamo al 2070 perdiamo 11 milioni abbondanti di persone».
Il presidente si è poi soffermato sulla bassa natalità in Italia. «Ci sono più morti che nati, ma non solo per la pandemia. Nei primi cinque mesi del 2008 – ha spiegato Blangiardo – nascevano in Italia 232 mila bambini, nei primi cinque mesi del 2022 sono nati in Italia 149 mila bambini, ne sono spariti 100mila. La variazione è del 36%. Mancano le mamme: nel 2008 c’erano 14 milioni di donne in età produttiva, oggi siamo arrivati a 11,7 milioni, tra dieci anni saranno 10,4 milioni, tra 30 anni saranno 9 milioni».