
Secondo i dati di Rosstat, a giugno la Federazione Russa ha aumentato la produzione a 10,667 milioni di barili al giorno, mentre l’Arabia Saudita ne ha prodotti 10,646 e gli Stati Uniti 12,04
La Russia, a giugno, si è classificata al secondo posto nel mondo in termini di produzione di petrolio dopo gli Stati Uniti. Al terzo posto si classifica l’Arabia Saudita. E’ quanto sostiene Rosstat, l’istituto di statistica russo secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Tass.
A giugno, la Federazione Russa ha aumentato la produzione a 10,667 milioni di barili al giorno (bpd), mentre l’Arabia Saudita ha prodotto 10,646 milioni di bpd e gli Stati Uniti – 12,04 milioni di bpd.
Nel maggio 2022, la Federazione Russa ha prodotto 10,171 milioni di barili al giorno contro 11,595 milioni di barili al giorno negli Stati Uniti e 10,538 milioni di barili al giorno in Arabia Saudita.
Ad aprile, la produzione russa è stata di 10.003 milioni di barili al giorno contro 11.652 milioni di barili al giorno negli Stati Uniti e 10.441 milioni di barili al giorno in Arabia Saudita. In totale, nel gennaio-giugno 2022, la Russia ha prodotto 263,3 milioni di tonnellate di petrolio, il 3,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Allo stesso tempo, a giugno, la produzione di petrolio nella Federazione Russa in termini annuali è aumentata del 2,7% a 43,8 milioni di tonnellate.