
I buoni risultati sui prezzi e sul mix di vendite potrebbero compensare il calo della produzione legato ai problemi di forniture e il costo aggiuntivo per materie prime, logistica e manodopera
Stellantis potrebbe chiudere il 2022 con risultati migliori del previsto, grazie alla solida performance durante la prima metà dell’anno, ma il gruppo – alla luce dello scenario economico più debole – nel 2023 potrebbe esserci “rischi” per i margini. Lo si legge in una nota di S&P Global Rating che per il 2022 prevede margini rettificati oltre il 12,0%, rispetto alla precedente stima del 10,5% e al 12,1% riportato nel 2021.
Il free cash flow quest’anno potrebbe attestarsi intorno agli 8 miliardi di euro, rispetto ai 5,6 miliardi di euro nel 2021 e ai 4,9 miliardi di euro di precedenti previsioni, visto che i buoni risultati sui prezzi e sul mix di vendite potrebbero più che compensare il calo della produzione legato ai problemi di forniture di semiconduttori e il costo aggiuntivo per materie prime, logistica e manodopera.
S&P sottolinea come i risultati del primo semestre di Stellantis hanno beneficiato di sinergie nette di cassa per 3,1 miliardi di euro derivanti dall’integrazione fra FCA e PSA, realizzate principalmente su ricerca e sviluppo e investimenti, ma anche, in misura minore, su acquisti e vendite, spese generali e amministrative.
Tuttavia, l’agenzia vede rischi per i margini di Stellantis dal 2023 in poi per via dello scenario economico più debole negli Stati Uniti e in Europa.
La strategia di elettrificazione del gruppo sta procedendo bene in Europa, dove la Fiat 500 BEV e la Peugeot e-208 del gruppo sono stati i modelli BEV più venduti rispettivamente nel segmento A e nel B, nei primi sei mesi del 2022, ricorda l’agenzia, mentre il lancio di nuovi modelli come l’Astra BEV di Opel, il SUV completamente elettrico di Jeep nel 2023, e le consegne della nuova Peugeot 408 dovrebbero aiutare a mantenere lo slancio pur in un contesto più debole. Per Stellantis, S&P stima ricavi 2021 intorno a 168-170 miliardi di euro, in aumento a 172-174 il prossimo anno.
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