
La firma del presidente Biden è arrivata oggi: la legge mira ad alleviare una carenza delle forniture di questi componenti essenziali che ha colpito tutti i settori
Il presidente Usa, Joe Biden, ha firmato un ordine esecutivo per l’attuazione della normativa di sostegno da 52,7 miliardi di dollari all’industria dei chip.
All’inizio di questo mese, Biden aveva firmato il disegno di legge per aumentare gli sforzi per rendere gli Stati Uniti più competitivi con la Cina, appunto nel settore dei semiconduttori. Sovvenzionando la produzione di chip negli Stati Uniti e ampliando i finanziamenti per la ricerca, la legge mira ad alleviare una carenza delle forniture di questi componenti essenziali che ha colpito tutto, dalle auto e dalle armi alle lavatrici e ai videogiochi.
La legge “Chips and Science” include anche un credito d’imposta sugli investimenti per impianti di chip stimati in 24 miliardi di dollari e il Dipartimento del Commercio ha lanciato un sito apposito per le informazioni sui sostegni denominato CHIPS.gov.
Il segretario al Commercio Gina Raimondo ha affermato che il dipartimento si sta preparando da mesi per il programma di sussidi: «Siamo impegnati in un processo che sia trasparente ed equo- Ci muoveremo il più rapidamente possibile per distribuire questi fondi».
L’ordine di Biden stabilisce sei priorità primarie per guidare l’attuazione della normativa e istituisce un consiglio di attuazione interdipartimentale di 16 membri che sarà co-presieduto dal direttore economico nazionale Brian Deese, dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e dal direttore ad interim dell’Ufficio per la scienza e la tecnologia Alondra Nelson.
Il consiglio comprenderà i segretari della Difesa, di Stato, del Commercio, del Tesoro, del Lavoro e dell’Energia. La Casa Bianca ha affermato che il programma per i chip prevederà una rigorosa revisione delle domande insieme a solidi requisiti di conformità e responsabilità per garantire che i fondi dei contribuenti siano protetti e spesi con saggezza.